Consiste nell’aumento di volume di un nervo sensitivo interdigitale, di solito è il nervo passante fra il terzo e quarto metatarso, che aumentando di volume a causa di uno stimolo meccanico cronico causa la crescita di tessuto cicatriziale fibroso intorno al nervo.
Si tratta di una condizione patologica piuttosto frequente, soprattutto nel sesso femminile nell’età compresa tra i 25 e 50 anni.
- La più frequente è tra il 3° e 4° metatarso
- Meno frequente tra il 2° e 3° metatarso
- Ancora meno tra la 1° e il 2° e tra il 4° e il 5° metatarso.
Sintomi
- Il dolore è di tipo nevralgico, sensazioni di bruciore tipo scossa elettrica con irradiazione frequente sia prossimale sia distale, sia dorsale sia plantare.
Compare soprattutto in carico, talvolta anche a riposo, al dolore possono accompagnarsi un calo della sensibilità e parestesia delle dita.
Esame obiettivo
La visita deve escludere che non si tratti di una semplice metatarsalgia.I segni più comuni sono parestesia delle dita coinvolte e poca sensibilità.
- Il test clinico consiste nel comprimere le teste metatarsali e premere con indice e pollice lo spazio metatarsale (esempio tra 3° e 4°), la manovra provoca un dolore acuto che può essere accompagnato da un clic dolente e palpabile.
Trattamento
La precocità della diagnosi è essenziale ai fini del trattamento.- Nelle fasi iniziali si deve consigliare una calzatura ideale (scarpe a pianta larga e morbide) associate a un plantare che vada a scaricare selettivamente la regione colpita andando a distribuire i carichi (goccia retrocapitata, supporto mesopiede e scarico selettivo associati ad altri stimoli in base al tipo di piede).
La Fisioterapia può aiutare l'azione del plantare (mobilizzazioni articolari, manipolazione fasciale, strumentale)
Se il dolore è cronico e la terapia conservativa non da i risultati sperati si può optare al trattamento infiltrativo con Cortisone, Alcolizzazione ecoguidata del nervo o addirittura all'intervento chirurgico di Neurectomia (asportazione del Nervo)